BREVE INTRODUZIONE AL CORSO DI KARATE
 
 
L’Associazione Sportiva Il Faro Karate Club Leini’ vi da il benvenuto e vi porge i suoi saluti.
Il Faro Karate Club Leinì è una società sportiva  affiliata alla FIJLKAM,  federazione nazionale che a sua volta dipende direttamente dal CONI.

Lo scopo di questa breve introduzione è quello di illustrare velocemente i principali aspetti che caratterizzano il Karate sia dal punto di vista tecnico che filosofico, ma soprattutto quello di spiegare come viene inteso il KARATE dalla nostra SCUOLA.

Il Karate inizia e termina con il saluto.
Il saluto è la prima forma di RISPETTO ed è la prima cosa che viene insegnata a tutti i praticanti, dai più piccoli ai più grandi. Rispetto per le REGOLE, rispetto verso gli ALTRI e rispetto anche verso SE STESSI.

Il Karate non è un mezzo di offesa né di danno.
Il Karate non è violenza, ma autocontrollo.
Nel Karate non si attacca mai per primi.  
Il Karate è ricerca continua.

Questi sono i pilastri su cui poggia il KARATE e che distinguono un’ ARTE MARZIALE da uno sport da combattimento.


Ogni lezione incomincia con la fase di riscaldamento la quale è finalizzata alla preparazione di tutto il corpo alle tecniche proprie del Karate. Gli esercizi preparatori sono volti allo sviluppo di tutte le Capacità motorie; l’attenzione è rivolta non solo alle capacità coordinative quali la capacità di combinazione ed accoppiamento dei movimenti, di differenziazione, di equilibrio e di ritmo, ma anche alle capacità condizionali come la forza, la rapidità e la resistenza. Importanza rilevante ha anche la mobilità articolare la quale risulta essere un requisito fondamentale nel Karate, poiché una maggiore mobilità ed elasticità muscolare, nonché tendinea, comporta una maggiore velocità nell’esecuzione della tecnica,  e ciò è basilare affinché la tecnica stessa risulti efficace.

Gli esercizi di riscaldamento interessano tutto il corpo; si da  molta importanza alla simmetria e quindi allo sviluppo armonico di tutto il fisico. Altrettanto centrale è la respirazione la quale viene studiata attraverso esercizi che hanno una tradizione più che millenaria e che sono noti come esercizi Daruma Taiso. Essi risalgono dal leggendario Bodhidharma, Daruma Taishi in Giapponese, che fu il 28° patriarca indiano dopo Buddha ed il primo patriarca del Buddismo Zen in Cina.
Il Daruma Taiso consiste in una serie di esercizi orientali che hanno la loro origine nello Yoga, nel Do In (esercizi cinesi per la salute) e nel Karate. Lo scopo principale di questi esercizi è la rivitalizzazione della nostra vita con l’energia interna chiamata KI.
In Cina e in Giappone si crede che l’universo sia pieno di KI. Questo non è altro che un insieme di particelle infinitamente piccole di energia primaria che stanno alla base di tutto ciò che è e che può essere. Tutte le cose sono composte in ultima istanza dal KI. La materia, nonostante il suo aspetto inerte, è in realtà energia concentrata e la sua manifestazione dipende dalla velocità di oscillazione dell’energia che la compone. Tutte le cose hanno origine dal KI dell’universo.
L’uomo ha la capacità di arrivare ad essere conscio di questa energia, di svilupparla e di utilizzarla, attraverso movimenti determinati, focalizzando appunto la sua attenzione sulla respirazione, la quale ha un ruolo fondamentale. I benefici che derivano dalla pratica di questi esercizi volti allo sviluppo e potenziamento del KI sono sorprendenti: donano rilassamento, capacità per guarire e prevenire le malattie, potenziamento delle capacità mentali, sonno profondo e ristoratore, fiducia in se stessi, nonché tranquillità e calma.